Definizione del problema
Prima di tutto è necessario interrogarsi sulla natura del problema che si ha di fronte. Questo interrogativo è di importanza fondamentale per l’amministratore locale. I problemi di sicurezza nelle città, infatti, si intrecciano - spesso ambiguamente - con altre problematiche di governo del territorio: con questioni sociali, urbanistiche, di manutenzione, per esempio. La scelta di definire un problema come «problema di sicurezza» è preliminare a qualunque attività di progettazione e condiziona la successiva scelta di strumenti di analisi e di intervento. In questa scelta, è evidente che la volontà politica ha un ruolo fondamentale, ma essa è spesso il risultato, come è ovvio, delle relazioni con altri attori sociali: cittadini, associazioni economiche e di categoria, mezzi di informazione.
L’amministratore locale ha quindi a disposizione, a differenza delle agenzie del sistema penale, una certa discrezionalità nella definizione del problema e una considerazione del fenomeno che tenga conto delle numerose variabili che intervengono nella sua definizione. Così, un problema di «disordine e inciviltà urbana» può essere definito dall’amministratore come problema di sicurezza, ma, a seconda dei criteri che deciderà di usare, potrà anche essere ritenuto un problema di manutenzione della città. La valenza politica, ancor più che pratica, di questa scelta preliminare è evidente.
A seguito di questa riflessione si può avviare, o meno, un processo di progettazione e realizzazione di strategie di sicurezza, che può condurre sia ad un programma molto ampio sulla sicurezza urbana, comprensivo di più azioni e misure rivolte a problemi diversi del territorio, sia a un un intervento più circoscritto e quindi relativo a un problema specifico o a un territorio determinato. Possiamo quindi individuare due tipologie essenziali di progetti per la sicurezza:
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una politica urbana complessiva, che prevederà l’avvio di un progetto articolato, complesso e possibilmente integrato;
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una azione, o un insieme di azioni integrate che non rappresentino un progetto complessivo, in quanto rivolte ad uno specifico fenomeno definito come problema di sicurezza o ad uno specifico territorio (un condominio, un isolato, un quartiere).