Il piano della ricerca

A partire dalle informazioni, astrattamente disponibili in via generale, per procedere alla elaborazione di un piano di ricerca si dovranno individuare le strategie più adatte al caso concreto e si dovrà fare i conti con i dati effettivamente disponibili per quel territorio, o su quel problema specifico. Non tutte le tecniche si prestano a raggiungere le conoscenze necessarie, né tutte sono effettivamente nella disponibilità di un ente locale. In ogni caso l’integrazione tra le varie fonti informative è un presupposto importante per poter condurre una analisi adeguata dei fenomeni che interessano. Alle informazioni quantitative e qualitative dovranno o potranno poi aggiungersi altre conoscenze desumibili da fonti diverse: documentazione dell’ente locale, relativa, per esempio, alle caratteristiche economiche, sociali, ecc. del contesto in cui si vuole intervenire; dati e informazioni provenienti da altri soggetti (categorie economiche, polizia locale, altre istituzioni, ecc.).

La ricerca a livello locale sui fenomeni di criminalità e di insicurezza richiede comunque che le amministrazioni locali siano in grado di identificare i propri obiettivi di conoscenza e di individuare le strategie di ricerca più idonee a raggiungerli. Purtroppo i limiti delle fonti descritte – in particolare quelli dei dati sulla criminalità registrata o le difficoltà di realizzare le inchieste di vitti-mizzazione a livello locale – rendono ancora oggi molto problematica la rea-lizzazione di corrette indagini locali.