La storia e le storie. Uomini e donne dell'Ottocento in Emilia-Romagna
Le lezioni popolari “a cielo aperto” in Piazza Maggiore a Bologna di Quirico Filopanti; l’impegno sociale del medico garibaldino fidentino Luigi Musini; il coraggio di Don Giovanni Verità , il sacerdote di Modigliana che nascose Giuseppe Garibaldi in fuga dagli Austriaci; la rocambolesca evasione dal carcere di Mantova di Felice Orsini, nato a Meldola, l’autore del fallito attentato a Napoleone III; la “fede” repubblicana e mazziniana di Aurelio Saffi, uno dei fondatori del municipalismo democratico emiliano-romagnolo. E ancora: la straordinaria popolarità e il “martirio” del sacerdote bolognese Ugo Bassi; le barricate durante la battaglia della Montagnola a Bologna di Carolina Pepoli Tattini, nipote di Gioacchino Murat; il successo londinese di Antonio Panizzi “Italian Patriot. Principal Librarian“, come recita l’epigrafe nella Reading Room del British Museum, di cui fu direttore.
Sono alcuni dei protagonisti del Risorgimento emiliano-romagnolo, cui è dedicato il sito “La storia e le storie. Uomini e donne dell’Ottocento in Emilia-Romagna”, curato e realizzato dall’Agenzia Informazione e Ufficio stampa della Giunta regionale e dall’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Museo Civico del Risorgimento di Bologna e Lepida Tv. Il sito racconta le vite e le idee di alcune tra le figure più significative del nostro Risorgimento. Il sito si inserisce tra le iniziative della Regione per i 150 anni dell'unità d'Italia.