Le prime forme associative
La Regione Emilia-Romagna ha avviato dal 1996 il proprio percorso di riordino territoriale, che ha visto il susseguirsi di importanti passaggi legislativi, qui di seguito delineati e descritti sinteticamente. Per maggiori approfondimenti si rinvia ai testi di legge accessibili tramite link al sito regionale Demetra.
La legge regionale 24/1996 Norme in materia di Riordino territoriale e di sostegno alle Unioni e alle fusioni di Comuni ha dettato la prima disciplina del programma di riordino territoriale e le misure di incentivazione finanziaria alle Unioni e fusioni di Comuni.
I suoi obiettivi sono stati ripresi e sviluppati dalla legge regionale 3/1999, che ha introdotto la disciplina sugli “ambiti ottimali” per l’esercizio di funzioni e servizi comunali, incentrata sull’iniziativa volontaria dei Comuni, e individuato l’Associazione Intercomunale come forma più flessibile, anche se strutturata, di aggregazione.
La legge regionale 3/1999 di riforma del sistema regionale e locale ha avviato un processo di vera e propria concertazione con gli enti locali. Per questo sono stati previsti strumenti di collaborazione:
- l’osservatorio sulla riforma amministrativa, sulle strutture organizzative e sulle politiche del personale (art. 9 della l.r.3/1999)
- il Comitato regionale per le Unioni di comuni (art. 24)
- la Conferenza Regione-Autonomie locali, designata a intervenire su tutte le materie attinenti alle autonomie locali.