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Sicurezza urbana

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Le politiche della sicurezza urbana della Regione Emilia-Romagna nascono nel 1994 per affrontare i nuovi problemi di sicurezza che in quegli anni cominciavano a emergere in molte città della regione e italiane così come era già successo in altre città europee. A tale scopo, viene istituito, all'interno della Direzione generale della Presidenza della Giunta, un gruppo di lavoro denominato Progetto "Città sicure" a cui è affidato il compito di elaborare, con il supporto di un apposito Comitato scientifico, gli indirizzi politico-culturali nel campo della sicurezza, l'attività di analisi  e di ricerca, le attività di sostegno agli enti locali nella progettazione di interventi in materia di sicurezza delle città, le attività di formazione e documentazione, la costruzione di reti di relazione con soggetti istituzionali italiani ed europei. A partire dagli anni 2000, viene costituito, all'interno del Gabinetto della Presidenza della Giunta, un apposito Servizio denominato "Promozione e sviluppo delle politiche per la sicurezza e la polizia locale" con il compito di sviluppare e consolidare quanto era stato elaborato dal Progetto "Città sicure" nel campo delle politiche della sicurezza e della polizia locale. Quelle sulla sicurezza urbana, oggi, possono a tutti gli effetti considerarsi politiche strutturate della Regione Emilia-Romagna e tuttora dipendono dal Gabinetto della Presidenza della Giunta.

Gabinetto della Presidenza della Giunta
/ Area Sicurezza Urbana e Legalità /
Andrea Orlando, Capo di Gabinetto
Viale Aldo Moro 52 – 40127 Bologna, Italy
Responsabile Area
Tel.: +39 051 5273749
Responsabile attività amministrative e di bilancio
Tel.: +39 051 5273303
Progetti, ricerca e comunicazione web
Tel.: +39 051 5273543
Attività amministrativa e progetti 
Tel.: +39 051 5273761
Attività amministrativa e progetti
Tel.: +39 051 5273148


Il Comitato scientifico del Progetto "Città sicure" è stato costituito nel 1994, alla fine della V° legislatura regionale, per iniziativa della Presidenza della Regione Emilia-Romagna. Ne hanno fatto parte: Massimo Pavarini † (docente di diritto penitenziario) / Tullio Aymone † (docente di sociologia politica) / Marzio Barbagli (docente di sociologia) / Raimondo Catanzaro (docente di sociologia del mutamento) / David Nelken (docente di sociologia) / Dario Melossi (docente di sociologia criminale) / Giuseppe Mosconi (docente di sociologia giuridica) / Salvatore Palidda (docente di sociologia) / Tamar Pitch (docente di sociologia del diritto) / Antonio Roversi † (docente di sociologia) / Carmine Ventimiglia † (docente di sociologia della famiglia). Hanno collaborato: Ivan Cicconi † (direttore del Quasco) / Mauro Famigli (comandante Polizia Municipale) / Roberto Sgalla (segretario generale del Sindacato unitario lavoratori di polizia) / Alessandro Baratta † (docente di sociologia del diritto) / Enzo Ciconte (storico delle mafie e consulente della Commissione antimafia) / Ascher Colombo (docente di sociologia) / Giuditta Creazzo (sociologa di genere) / Rino Fasol † (docente di sociologia) / Marco Ricci (ricercatore Istat) / Marco Santoro (docente di sociologia). Il Comitato ha terminato la sua attività alla fine degli anni Novanta con la costituizione del Servizio regionale "Promozione e sviluppo delle politiche per la sicurezza e la polizia locale".

il progetto / i riferimenti / le attività del Progetto Città sicure (Quaderni di Città sicure, n. 1. Anno 1995) (pdf777.42 KB)

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ultima modifica 2022-04-27T11:41:20+02:00
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